Cos’è la Prevenzione

E’ l’insieme degli interventi finalizzati ad impedire o ridurre il rischio che si verifichino eventi non desiderati per la salute (Cit. wikipedia).

E’ un tema molto sentito, a parlarne è la stessa Costituzione Italiana che nell’art. 32 sancisce la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività” e di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute.
Attualmente si parla di tre livelli di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) che agiscono in momenti diversi.

1 Livello: Prevenzione Primaria

È focalizzata sull’adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l’insorgenza e lo sviluppo di malattie o di eventi sfavorevoli (Cit. wikipedia) prima ancora della loro insorgenza attraverso azioni di promozione della salute sulla popolazione sana.
Esempio tipico di prevenzione primaria sono le campagna di informazione ed educazione sanitaria e gli interventi di promozione della salute: campagna antifumo, vaccinazioni, campagna di sensibilizzazione sulla limitazione all’uso dell’alcool.

2 Livello: Prevenzione Secondaria

Si riferisce alla diagnosi precoce di una patologia, permettendo così di intervenire precocemente sulla stessa, ma non evitando o riducendone la comparsa. La precocità di intervento aumenta le opportunità terapeutiche, migliorandone la progressione e riducendo gli effetti negativi (Cit. Wikipedia)
L’esempio più classico di prevenzione secondaria è quello degli screening oncologici come il Pap test per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero o la mammografia per la prevenzione dei tumori della mammella.

3 Livello: Prevenzione Terziaria

È un termine tecnico relativo non tanto alla prevenzione della malattia in sé, quanto dei suoi esiti più complessi. La prevenzione in questo caso è quella delle complicanze, delle probabilità di recidive (Cit. Wikipedia) e ha come fine l’attuazione di misure non solo mediche ma anche e soprattutto sociali e psicologiche volte a ridurre danni, gli handicap e migliorare la qualità della vita.

Esempio di prevenzione terziaria sono le azioni finalizzate a ridurre le complicanze del diabete, AIDS, epatite B ,…;

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